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Descrizione

Se avete in mente di fare una vacanza in Sicilia, dovete passare da Siracusa, a pochi chilometri da Avola. Cosa vedere a Siracusa? Qui potrete ammirare alcune delle bellezze italiane più invidiate al mondo, sia dal punto di vista paesaggistico che culturale.

Cosa vedere a Siracusa: L’isola di Ortigia

Ortigia

Isola di Ortigia

Si tratta di un fazzoletto di terra di appena 1 chilometro quadrato di estensione, dove sorge la parte più antica di Siracusa, tanto da essere considerato il vero centro storico della città siciliana. Ortigia affiora dalle acque del mar Ionio lungo la costa orientale della Sicilia, a poche centinaia di metri dalla terraferma. L’isola è collegata in maniera permanente da due ponti percorribili anche in auto, ma è importante notare come molte delle vie del paese siano all’interno di un’ampia area ZTL, per cui moltissimi turisti preferiscono visitare Ortigia a piedi o utilizzando l’apposito servizio pubblico.

Cosa vedere a Siracusa: Fonte Aretusa

Fonte Aretusa, Ortigia

Fonte Aretusa, Ortigia

Fonte Aretusa, Ortigia

Fonte Aretusa, Ortigia

La Fonte Aretusa è uno specchio d’acqua nell’isola di Ortigia, nella parte più antica della città siciliana di Siracusa. La sua origine è lo sviluppo di uno dei tanti sfoghi della falda freatica che si trova nel siracusano, la falda che alimenta anche il fiume Ciane sul lato opposto del porto. Presenta una forma circolare doppia, con all’interno una struttura circolare, ovvero un doppio cerchio concentrico. La fonte Aretusa è ad oggi il cuore di Ortigia, luogo di ritrovo e passeggio più volte sottratto al rischio di prosciugamento. Svariati terremoti nei secoli hanno minacciato il secolare afflusso di acqua, sino a pochi anni fa quando la siccità e forse persino i lavori di costruzione del terzo ponte, hanno ridotto la portata di acqua alla fonte mettendo a rischio la salute del papiro, che cresce all’interno della pozza. Nella fonte Aretusa è ambientata la leggenda di Aretusa e Alfeo, uno dei miti più affascinanti di Siracusa.

Cosa vedere a Siracusa: Piazza Duomo e Il Duomo

Piazza Duomo, Siracusa

Piazza Duomo, Siracusa

Piazza del Duomo a Siracusa è un trionfo di architettura barocca e una tappa obbligata durante una visita della città, anche perché è lungo il suo perimetro che sono concentrati tutti i suoi principali monumenti, che vanno da chiese preziose ad eleganti palazzi nobiliare. Tanti i palazzi storici che affacciano sulla piazza, come il barocco Palazzo Beneventano dal Bosco, noto per aver ospitato l’ammiraglio Nelson all’epoca delle battaglie napoleoniche, il Palazzo del Municipio e Palazzo Borgia Impellizzeri, non mancano luoghi di culto oltre il Duomo come la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, al cui interno è possibile ammirare un quadro di Caravaggio

Il Duomo, Siracusa

Il Duomo, Siracusa

Fiore all’occhiello dell’intera piazza è certamente il Duomo che, con la sua mole e la sua sfarzosa struttura, si impone immediatamente allo sguardo del visitatore. Riconoscibile per le possenti colonne greche, è un capolavoro architettonico di primo livello oltre che fondamentale luogo di culto, oggi cattolico ma che nel corso della sua storia è stato tempio greco e moschea. Una commistione di culti che rispecchia tutta la città e la Sicilia in generale, da sempre terra dei più differenti incontri culturali. La cattedrale di Siracusa domina, dunque, Piazza del Duomo con la sua elaborata facciata settecentesca, frutto di lavori e interventi che l’hanno vista protagonista nel corso del tempo; non è, tuttavia, l’unica attrazione da visitare, poiché Piazza del Duomo è uno scrigno di tesori dal valore inestimabile.

Cosa vedere a Siracusa: Castello Maniace

Castello Maniace, Siracusa

Castello Maniace, Siracusa

Castello Maniace, Siracusa

Castello Maniace, Siracusa

Il Castello Maniace sorge sulla punta estrema di Ortigia, a controllo del porto e della città di Siracusa. Fu costruito per volontà di Federico II, tra il 1232 e il 1240, in osservanza a precise regole di razionalità, geometria, simmetria. L’edificio è a pianta quadrata, chiuso da un possente muro perimetrale con quattro torri cilindriche agli angoli. All’esterno era visibile un grandioso basamento a scarpa, che è poi, andato interrato. Il nome riconduce al generale bizantino Giorgio Maniace, che nel 1038 riconquistò la città agli Arabi. Oggi dopo un prezioso intervento di recupero e restauro è stato aperto al pubblico ed è diventato sede della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania. Oltre alle visite turistiche e culturali, il castello è stato sede di spettacoli dell’Ortigia Festival (fino al 2007), sede del G8 ambientale (aprile 2009) con la presenza dei ministri dell’ambiente dei paesi industrializzati e di altri eventi culturali come festival musicali di jazz, musica elettronica, folk etc.

Cosa vedere a Siracusa: Orecchio di Dionisio

Orecchio di Dionisio

Orecchio di Dionisio

L’Orecchio di Dionisio è una grotta artificiale, a forma di imbuto, scavata nel calcare, alta circa 23 m. e larga dai 5 agli 11 m., con una singolare forma, vagamente simile ad un padiglione auricolare, che si sviluppa in profondità per 65 m., con un insolito andamento ad S e con sinuose pareti che convergono in alto, in un singolare sesto acuto. La grotta è, inoltre, dotata di eccezionali proprietà acustiche (i suoni vengono amplificati fino a 16 volte). Queste caratteristiche acustiche e la forma indussero Michelangelo di Caravaggio, che visitò Siracusa nel 1608 in compagnia dello storico siracusano Vincenzo Mirabella, a denominarla Orecchio di Dionigi, dando così forza alla leggenda cinquecentesca secondo la quale il famoso tiranno Dionisio avesse fatto costruire questa grotta come prigione e vi rinchiudesse i suoi prigionieri per ascolterete, da un’apertura dall’alto, le parole ingigantite dall’eco.

Cosa vedere a Siracusa: Teatro Greco di Siracusa

Teatro Greco, Siracusa

Teatro Greco, Siracusa

Teatro Greco, Siracusa

Teatro Greco, Siracusa

Il Teatro Greco di Siracusa, oggi facente parte del Parco Archeologico della Neapolis ed uno dei 10 siti UNESCO della Sicilia. Fu costruito nel V° secolo a.C. sul lato sud del colle Temenite quindi modificato dopo due secoli e ancora ritrasformato in epoca romana. È incerta la data delle prime rappresentazioni ma molti studiosi affermano che Eschilo rappresentò a Siracusa nel 470 a.C. “Le Etnee” opera adesso perduta. Nel periodo della dominazione romana presero il sopravvento gli spettacoli dei gladiatori a scapito delle attività teatrali. Così la cavea venne modificata in forma semicircolare tipica dei teatri romani invece che a ferro di cavallo come nei teatri greci. La scena venne ricostruita in forme monumentali con una nicchia rettangolare al centro e altre due semicircolari sui lati dove si aprivano le porte sceniche. Di nuovo in epoca tardo-imperiale si ebbero consistenti modifiche per adattare l’orchestra a complessi giochi acquatici. Abbandonato per lunghi secoli subì dagli inizi del 1500 una progressiva spoliazione a opera degli Spagnoli di Carlo V che portarono via i blocchi di pietra per costruire nuove fortificazioni ad Ortigia. Distrussero così in toto l’edificio scenico e la parte superiore delle gradinate. Diverse opere di restauro conservativo sono state effettuate nel corso degli ultimi decenni in maniera da preservare al meglio l’opera.

Cosa vedere a Siracusa: Tempio di Apollo

Tempio di Apollo

Tempio di Apollo

Nella parte settentrionale dell’isola di Ortigia sarà molto interessante una visita all’antico tempio di Apollo, considerato il più antico tempio presente in tutta la Sicilia. E’ datato addirittura VI secolo a.C., ma col trascorrere del tempo ha subito numerosissime modifiche, venendo trasformato in chiesa, in moschea e durante il dominio degli aragonesi addirittura in caserma.

Cosa vedere a Siracusa: Riserva Naturale del Fiume Ciane e Saline di Siracusa

Fonte Ciane e Saline di Siracusa

Fonte Ciane e Saline di Siracusa

Fonte Ciane e Saline di Siracusa

Fonte Ciane e Saline di Siracusa

La Riserva Naturale del Fiume Ciane è una riserva istituita nel 1984. Lo scopo della riserva è la salvaguardia del Papiro e la conservazione dell’ambiente delle Saline. Il Fiume Ciane nasce dalle sorgenti Testa di Pisimota e Testa di Pisima. Il corso d’acqua percorre qualche chilometro nel sottosuolo ed emerge in superficie nel punto conosciuto come Fonte Ciane. Da questa sorgente a forma circolare sgorgano le acque dalle quali prende corpo il Fiume Ciane.  La caratteristica che rende uniche le rive del Fiume Ciane è la presenza del Papiro, pianta tipica del Nord Africa, vegeta sulle rive del Fiume Ciane. Secondo la mitologia, la ninfa Ciane morì dopo aver cercato di impedire il rapimento di Persefone da parte di Ade. Quest’ultimo, innamorato di Persefone, la portò via contro la sua volontà. Ciane si aggrappò al carro di Ade per salvare la ragazza, ma il Dio, arrabbiato, la colpì sulla schiena, trasformandola in acqua di fonte. Così nacque il fiume Ciane.

Incluse nella stessa Riserva, si trovano le Saline di Siracusa. Rimaste in attività fino agli anni 80, le saline sono state poi abbandonate. Oggi, ricoprono un ruolo importante per la tutela delle specie migratorie. In tutta la Riserva, ma in particolare nell’area delle saline, gli uccelli che si spostano si possono rifocillare prima di completare il loro viaggio.

 

Fonti:

https://www.paesionline.it/italia/vie-piazze-e-quartieri-siracusa/piazza-duomo

https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/isola-ortigia-siracusa/240224/

http://www.siracusando.it/orecchio-di-dionisio.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_greco_di_Siracusa

https://thesicilianway.it/viaggi-sicilia/siracusa/itinerario-cosa-vedere-siracusa/