Cosa vedere a Noto: le 7 cose da non perdere!

Descrizione

A pochissimi kilometri da Avola, la Città di Noto è uno dei posti da non perdere nel vostro tour della Sicilia orientale!
Cosa vedere a Noto? Noto vi colpirà per i suoi monumenti e i palazzi storici, per l’armonia delle forme, con una architettura urbanistica spettacolare.
Non a caso è stata definita “La Capitale del Barocco” e il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002.

La Porta Reale

La Porta Reale

Accedere al Centro Storico di Noto dalla Porta Reale è il miglior modo per iniziare la vostra visita nella Capitale del Barocco. La Porta Reale è un impattante arco di trionfo risalente al 1838, progettato e costruito quando a Noto si venne a sapere della venuta del Re Ferdinando II di Borbone detto il Re delle due Sicilie. Attraversandolo, davanti a voi ecco l’asse principale che attraversa l’intero Centro Storico di Noto: il Corso Vittorio Emanuele. La porta è sormontata da un pellicano, simbolo dell’abnegazione nei confronti di Re Ferdinando. Ai due lati si trovano una torre, simbolo di fortezza ed un cirneco (antica razza canina siciliana), simbolo di fedeltà.

Chiesa di Santa Chiara e Convento delle Benedettine

Chiesa di Santa Chiara

La Chiesa di Santa Chiara si trova in corso Vittorio Emanuele, rappresenta un altro esempio di architettura barocca di altissimo livello.
Progettata dall’architetto siracusano Rosario Gagliardi nel 1730, fu completata nel 1758 ed annessa al all’ex convento delle Suore Benedettine, oggi museo civico di Noto. La “vera” facciata della chiesa di Santa Chiara era situata nel Corso Vittorio Emanuele e si presenta con un portale sormontato da un’arcata spezzata, dove al centro spiccava una finestra con un grande timpano circolare arricchito da merlature. L’attuale facciata a forma rettangolare ha il portale d’ingresso situato su una piccola scalinata, in via Capponi.  L’interno della chiesa, con numerose decorazioni, putti e stucchi, è considerato uno dei più importanti dell’intera Sicilia per lo stile architettonico barocco. Da non perdere inoltre è il panorama, con un piccolo contribuito, potete visitare l’ex convento delle Clarisse con la sua meravigliosa terrazza panoramica!

Vista dalla terrazza panoramica

La Cattedrale di Noto- Basilica di San Nicolò

Cattedrale di Noto

La cattedrale di San Nicolò rappresenta il più importante luogo di culto della città di Noto. All’interno sono custodite numerose opere di rilievo, alcune delle quali originarie della “Noto Antica”, come l’urna contente le spoglie di San Corrado Confalonieri. La cattedrale è stata elevata a Basilica Minore da Papa Benedetto XVI nel 2012. La facciata è in stile tardo barocco, realizzata in pietra calcarea tenera con una marcata nota neoclassicista. Tutto questo si erge sulla sommità di una maestosa scalinata a tre rampe, di origine settecentesca ma completamente ristrutturata agli inizi del 1800.

Palazzo Ducezio- Il Municipio

Palazzo Ducezio

Il Palazzo Ducezio si trova a Noto ed è sede del municipio, la denominazione è in onore di Ducezio, fondatore della città. All’interno è degna di nota la sala degli Specchi, salone ovoidale arredato con mobili in stile Luigi XV e grandi specchi scolpiti dall’avolese Sebastiano Dugo. La Sala degli Specchi è il salone di rappresentanza della città, e continua oggi ad ospitare delegazioni illustri e manifestazioni di pregio, come la firma del protocollo d’intesa tra gli Otto Comuni UNESCO per la creazione del distretto culturale. Il salone è stato utilizzato per ricevere molti Capi di Stato.

Palazzo Nicolaci

Palazzo Nicolaci, Noto

Proseguendo lungo corso Vittorio Emanuele, sulla destra, lo sguardo si lascia condurre lungo questa via, leggermente in salita. I due lati della via sono fiancheggiati da bei palazzi barocchi. Spicca, sulla sinistra, Palazzo Nicolaci di Villadorata. Dopo i restauri che hanno interessato la Cattedrale di Noto e i mosaici della villa Romana del Tellaro, il recente restauro di Palazzo Nicolaci e la conseguente apertura al pubblico, ha aggiunto un altro gioiello alla Capitale del Barocco, un patrimonio restituito in tutta la sua bellezza!
Il palazzo dei principi è un simbolo che oggi, riportato agli antichi splendori, da la dimensione della ricchezza artistica e dell’opulenza del centro netino, in un periodo ormai passato. Ai lati troviamo una sequenza di balconi delle inferriate in ferro ricurvo, sorretti da mensoloni in pietra scolpita con le sembianze di figure grottesche quali sirene, leoni, sfingi, ippogrifi, cavalli alati e angeli.

Balconi Palazzo Nicolaci

Piazza XVI Maggio e il Teatro Vittorio Emanuele III.

Chiesa di San Domenico

La Piazza è dominata dall’elegante facciata convessa della Chiesa di San Domenico, opera di Gagliardi, definita da linee vigorose, sottolineate dalle colonne sovrapposte che scandiscono i due ordini divisi da un alto cornicione. L’interno, bianco, coperto di stucchi, ha altari in marmo policromo, è uno dei migliori esempi di barocco netino. Davanti alla chiesa si trova la Villetta d’Ercole con al centro l’omonima fontana, settecentesca. Di fronte si staglia l’ottocentesco Teatro Vittorio Emanuele III.

Teatro Vittorio Emanuele III, Noto

FONTI:

https://www.riserva-vendicari.it/vendicari-e-dintorni/noto-capitale-del-barocco/

https://www.baroque.it/luoghi-del-barocco/il-barocco-nelle-principali-citta-italiane/noto-citta-barocca.html

http://www.valdinoto.com/noto.htm